15/07/16

GLI INFERMIERI CELEBRANO SAN CAMILLO DE LELLIS A RAGUSA VARCANDO LE PORTE GIUBILARI DELLA MISERICORDIA NEI REPARTI DELL'OSPEDALE CIVILE E PORTANDO AI MALATI UN PICCOLO SIMULACRO DELLA MADONNA DEL CARMINE AL FINE DI RECARE CONFORTO ALLE SOFFERENZE


Un momento dedicato ai sofferenti e agli ultimi. Così il collegio IPASVI di Ragusa ha voluto caratterizzare la celebrazione di San Camillo de Lellis, patrono degli infermieri e degli operatori sanitari, all'ospedale Civile. In occasione della permanenza della Madonna del Carmelo nella cappella del nosocomio, gli infermieri hanno deciso, con la collaborazione dell'Ufficio diocesano per la Pastorale della salute diretto da don Giorgio Occhipinti, di varcare le porte della solidarietà rappresentate, in occasione dell'anno giubilare, dai varchi d'ingresso d'ogni reparto ospedaliero, allo scopo di recare visite di sollievo ai malati. 

Per l'occasione, don Occhipinti, con i componenti della cappellania ospedaliera, ha portato con sé una piccola statua della Madonna del Carmine e a ogni momento di contatto con i degenti ha ripetuto la formula rituale: "Maria, balsamo di misericordia per le ferite dell'umanità". Un gesto molto apprezzato dai pazienti. Inoltre, il presidente del nucleo provinciale Cives di Ragusa, Giuseppe Occhipinti, ha donato a don Occhipinti una serie di gadget, tra cui una maglietta con il logo dell'associazione, per sottolineare la sua grande attenzione nei confronti di chi soffre. 
"La celebrazione di San Camillo de Lellis ha dunque assunto quest'anno - sottolinea il presidente dell'Ipasvi, Gaetano Monsù - una connotazione particolare che ci serve sempre a mettere al centro dell'attenzione le esigenze del paziente così come già, secoli addietro, faceva San Camillo. E come abbiamo voluto ricordare pure noi in occasione della giornata, giovedì 14 luglio, in cui ricadeva la festa liturgica. E' stato anche un momento per confrontarci e sollecitare un elevato grado di attenzione verso le persone che di solito accudiamo. Lo testimonia la scelta di rendere delle visite ai malati in ogni reparto".
 A fare diventare il momento ancora più significativo la presenza della Madonna del Carmine. Il simulacro ospitato in cappella, all'ospedale Civile, ha reso noto don Occhipinti, rimarrà sino a domenica e poi sarò traslato di nuovo al Santuario di piazza Carmine. Domani, invece, nel pomeriggio, a partire dalle 18, si terrà una processione con la piccola statua della Madonna sino al Santuario, dove don Occhipinti celebrerà la funzione religiosa alle 19. Durante la processione, il corteo religioso si fermerà per qualche istante al ponte San Vito. Qui sarà elevata una preghiera per le persone suicide. "Ringraziamo, come sempre - continua il presidente Monsù - l'attenzione che l'ufficio per la Pastorale della salute nutre nei nostri confronti. E' un ulteriore stimolo ad andare avanti e a fare del nostro meglio".