25/11/13

PARTE DALLA SICILIA IL PROGETTO “OPERIAMO IN SICUREZZA”

In sanità l’ errore è sempre in agguato,  tanto più se si opera in emergenza, soprattutto quella extra-ospedaliera, dove la imprevedibilità delle variabili contestuali  rischia di ingigantirne l’ incidenza.
CIVES per mitigare e governare tali rischi mette in campo tutta la competenza dei propri associati  che agiscono a supporto di una struttura logistico-organizzativa altamente qualificata, adottando tutti i presidi necessari a garantire a pazienti ed operatori la  dovuta sicurezza.  Uno di questi potrebbe essere il Secure-table, prodotto da infermieri che lavorano,  volontariamente, al progetto “Operiamo in Sicurezza” con l’ obiettivo di individuare  soluzioni alternative in campo assistenziale. Questo attrezzo, grazie alle innovative   modalità costruttive, consente all’ infermiere strumentista di sala operatoria di operare  garantendo appropriatezza delle prestazioni, con elevati standard di igiene e salvaguardia dall’ errore, soprattutto nelle strutture campali in emergenza extraospedaliera.

L’erogazione di prestazioni sicure, appropriate e  qualificate è il nostro obiettivo principale, dice il Segretario Nazionale del CIVES, dott. Giuseppe Occhipinti, e chi meglio di noi infermieri è in grado di individuare soluzioni confacenti alle esigenze della  professione infermieristica?
Bisogna saper sempre ascoltare quello che i colleghi hanno da proporre, dice il Presidente del Collegio IPASVI della provincia di Messina, dott. Salvatore Feliciotto,  perchè strumenti come il Secure-table ed altri  che sono alla nostra attenzione, non solo aumentano i margini di sicurezza per pazienti ed operatori   ma,  contemporaneamente, consentendo la  diminuzione degli infortuni con relative assenze dal lavoro e le complicanze dell’ intervento,  incidono positivamente sulla riduzione del contenzioso e quindi della spesa sanitaria.
Sin dallo scorso mandato, quando ero  Presidente del Coordinamento Regionale  dei Collegi IPASVI della Sicilia, aggiunge il dott. Feliciotto, ho subito avallato il progetto “Operiamo in Sicurezza” ed ho avuto fiducia nella professionalità espressa da quegli  infermieri così competenti e capaci  di proporre soluzioni economiche, sicure ed alternative.
Oggi, in alcune  ASP della Sicilia orientale, sono in fase avanzata di  adozione i  dispositivi che sono stati  proposti dai nostri infermieri ed io sono contento ed orgoglioso che il mondo della sanità siciliana vada in avanscoperta, investendo su progetti preventivamente sottoposti alla nostra valutazione, rendendosi  così disponibile ad accogliere,  in contesti  delicati e pressoché monopolizzati dal sapere medico  come le sale operatorie,  il frutto  dell’impegno  e dell’ ingegno infermieristico.
In questo modo si dà  concretezza al nostro quotidiano  lavoro in  tutela    della pratica infermieristica basata sulle evidenze scientifiche ed alla riduzione del nursing malpractice.
Allo scopo di dare visibilità a quanti adotteranno tali presidi,  si sta dando corpo e struttura all’ albo informatico delle unità operative  che aderiranno al progetto “Operiamo in Sicurezza”, nella certezza  che a breve  si riceveranno adesioni “a macchia d’olio” da  tutto il territorio nazionale.