12/05/14

IPASVI RAGUSA, GIORNATA INTERNAZIONALE DELL'INFERMIERE 2014

Infermieri e cittadini, uniti in rete per la salute. Fianco a fianco nella vita di tutti i giorni. E’ il claim della “Giornata internazionale dell’infermiere” celebrata, questa mattina, anche a Ragusa. Oltre trecento i professionisti che hanno preso parte al momento formativo condotto dal presidente del collegio Ipasvi, Gaetano Monsù, con il supporto della consigliera Martina Burgaletta. C’erano anche il vicepresidente Vincenzo Iacono, il segretario Luigi Di Marco, la consigliera Laura Galota. 

E’ stata l’occasione per presentare il portale internet www.infermieriperlasalute.it che fornisce consigli pratici di assistenza, regole e informazioni per prendersi cura di sé e dei propri cari. Ma sono stati anche numerosi altri gli aspetti emersi per parlare di una professione che ha subito una repentina evoluzione, sulla scorta, comunque, degli insegnamenti originari provenienti da Florence Nightingale, fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne. “Occorre concentrarsi – ha affermato il presidente Monsù – su numerosi aspetti proprio per quanto concerne i cambiamenti che si stanno registrando nella nostra professione. Uno dei più importanti è sicuramente quello riguardante il nuovo profilo professionale il cui percorso per l’emanazione sta facendo registrare un allungamento in quanto lo stesso andrebbe ad invadere competenze che, secondo qualcuno, non sono proprie dell’infermiere ma di altre professioni.

Sono parecchi gli articoli descritti all’interno del nuovo profilo professionale che porterà ogni nostro iscritto ad espletare competenze avanzate durante la propria attività. D’altro canto, aumentano le responsabilità dell’infermiere: agendo in autonomia, come dice anche la legge, gli infermieri si assumono delle responsabilità notevoli e pesanti. Il quadro complessivo è condito dal fatto che ad agosto entrerà in vigore l’assicurazione obbligatoria che farà sì che ciascun professionista sanitario, infermiere incluso, dovrà necessariamente stipulare delle polizze. E’ un ombrello che in qualche modo tutela l’infermiere e lo aiuta in un eventuale conflitto con la legge per la copertura di spese legali e non solo”.

L’incontro di questa mattina è poi proseguito con la consegna di una targa ricordo ai 74 iscritti che hanno celebrato quest’anno i 25 anni di attività professionale. Gli infermieri tuttora operanti nell’area iblea sono circa 1.800. Nel corso dell’incontro, è stato sollevato anche un appello alla Regione e all’Asp 7. “Chiediamo – ha aggiunto Monsù – l’attivazione delle Unità operative semplici delle professioni sanitarie. Si tratta, come dire, di un vero e proprio reparto che ha come primario un infermiere, debitamente formato e con i dovuti titoli, che sarà chiamato a gestire tutti gli infermieri di una stessa struttura sanitaria. Il primario in questione risponde allo staff della direzione generale. Non capiamo come mai non si è ancora registrato nessun passo in avanti in questa direzione nonostante tale attivazione sia già stata prevista anche dall’atto aziendale”.