14/01/14

XI HYBLA BAROCCO MARATHON

IL CALABRESE SESTITO VINCE SU AZZOLLINI, ROSA SCHEMBRI PRIMA FRA LE DONNE.EDIZIONE RECORD: 500 PARTECIPANTI SULLE VARIE DISTANZE, SPAZIO ANCHE PER L’HANDBIKE E LA SOLIDARIETA’ CON 15 PROFUGHI DEL CPA DI POZZALLO IN GARA.


GLI INFERMIERI DEL NUCLEO PROVINCIALE CIVES DI RAGUSA, VOLUTI DALL'ORGANIZZAZIONE DELL'EVENTO, ALL'ARRIVO SONO STATI IMPEGNATI IN POCHISSIMI CASI, SOLO IN UN CASO, PER  UN CONCORRENTE DI PALERMO E' STATO NECESSARIO IL TRASFERIMENTO PRESSO L'OSPEDALE CIVILE DI RAGUSA.  






Arriva da Soverato il vincitore dell’undicesima edizione dell’Hybla Barocco Marathon che è stata corsa questa mattina a Ragusa. Stefano Sestito, 21enne calabrese, ha coperto il tradizionale tracciato di 42 chilometri e 195 metri in 2 h 44’ 47” distanziando di 42” il secondo classificato, Comiso Azzollini (Asd No al doping e alla droga di Ragusa), che aveva vinto la scorsa edizione. Un bel testa a testa che nel finale si è risolto a favore del giovane calabro che ha dedicato la vittoria alla fidanzata Rosalba. Terzo posto assoluto per Enzo Taranto (Asd No al doping e alla droga) al traguardo con un distacco dal primo di 4’24”. “Un bel percorso, devo fare i complimenti agli organizzatori – ha detto il vincitore all’arrivo – il tratto collinare ha messo a dura prova la tenuta di tutti ma dal centro storico di Ragusa superiore sino a Ibla è stata tutta in discesa e ciò ci ha messo nella condizione di ammirare lo spettacolo monumentale che ci si parava innanzi. Uno scenario stupendo”. A Sestito è stato consegnato anche il premio “Emiliano Ottaviano” dedicato alla memoria dell’indimenticato dirigente sportivo scomparso prematuramente nel 2008. L’undicesima è stata l’edizione dei record. Un centinaio i partecipanti alla maratona, oltre trecento i concorrenti della StraRagusa, la mezza maratona di 21,097 km. Una quarantina, poi, coloro che hanno preso parte alla prova di Fitwalking e altrettanti quelli per la non competitiva, la Family Run di tre chilometri, che si è tenuta da piazza San Giovanni sino a piazza Pola, a Ibla, dove è stato posto il traguardo per tutte le distanze. C’è stata, inoltre una sessione speciale di handbike. A dare il via, alla linea di partenza, il presidente provinciale della Fidal, Adolfo Padua. 



All’arrivo il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, con il vice Massimo Iannucci, delegato allo Sport, e l’assessore ai Servizi sociali, Gianflavio Brafa. C’era anche il sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, perché per la prima volta la maratona di Ragusa ha ospitato quindici profughi provenienti dal Centro di pronta accoglienza della città marittima iblea, originari di Gambia e Senegal, che hanno voluto essere presenti all’evento sportivo dando un segnale fortissimo all’insegna dell’integrazione. Non è un caso che l’intero gruppo, con magliette arancioni recanti la scritta “Say no to racism”, sia stato accolto con un fragoroso applauso dagli altri concorrenti proprio al momento della partenza. Per quanto riguarda la classifica della maratona, tra le donne primo posto assoluto per Rosa Schembri dell’Asd Bikila Favara (3 h 35’32”), secondo per Marilisa Fiorino dell’Asd Atletica Sicilia e terzo per Gabriela Chebac della Podistica Jonia Giarre. Nella mezza maratona successo per Giorgio Mirabella dell’Atletica Padua Ragusa (che ha corso in 1 h 13’40”), seguito da Filippo Porto del Gs La Volata (distanziato di 1’03”) e da Massimo Canzonieri dell’Atletica Padua Ragusa (con un distacco di 1’22”). Per la mezza maratona donne, invece, a vincere è stata Paola Zaghi del Gs Zeloforamagno (con il tempo di 1 h 28’ 26”) seguita da Marta Cortese dell’Asd Truck club master di Caltanissetta e da Daniela Ruta della Libertas Running Modica. Per quanto riguarda l’handbike primo posto per Salvo Campanella dell’Asd Vento in faccia con il tempo di 1 h 45’50” (era lo stesso tracciato della mezza maratona). Infine, nella Fitwalking maschile primo posto per Salvatore Gravè dell’associazione Amunì (2 h 36’ 45”) seguito da Giorgio Cascone (Quattro passi) e da Luigi Turco (Amunì). Tra le donne, prima arrivata Sandra Iacono (Amunì) in 2 h 36’ 44”, seconda Gianna Di Martino (Amunì), terza Lucia Iacono. Nel finale la possibilità, per i partecipanti, di rifocillarsi grazie ai prodotti tipici messi a disposizione da Coldiretti. L’Hybla Barocco Marathon, che è stata sostenuta, tra gli altri, anche dall’Upla Claai, ha chiuso dimostrando, ancora una volta, di essere un evento che, pur tra mille difficoltà di carattere economico può ambire a raggiungere traguardi di grande spessore in un prossimo futuro, come hanno avuto modo di sottolineare gli organizzatori Sebastiano La Mesa dell’associazione Sicily is One e Guglielmo Causarano ed Elio Sortino dell’associazione No al doping che rinnovano l’appuntamento con la maratona all’anno prossimo con l’edizione numero 12 che si correrà nel gennaio 2015